Oggi vi mostro come si creano le basi per il Mandala pittorico.
Vedete, qui c’è un Mandala, con la sua ripetizione intorno al centro, ed è disegnato su una base colorata fatta con le ecoline.

Le ecoline sono acquarelli liquidi, e ora vi mostrerò come si usano per creare queste basi.
Prendete un foglio di cotone di almeno 300 gr/mq2, ne ricavate un quadrato, e lo mettete su un tavolo con sotto della plastica e carta assorbente.

Attenzione perché le ecoline macchiano molto.

Quando lavoriamo con le ecoline è importante lasciare che sia l’acqua a creare il disegno, quindi vi invito a non intervenire con la mente che vuole fare delle cose, che si aspetta delle cose, ma lasciare proprio che l’acqua crei il disegno.
A volte questo non è facile perché le persone tendono a voler creare qualcosa, a interferire con l’energia.
Nella mia esperienza, il lavoro con le ecoline è molto interessante perché è un lavoro pittorico,
e mostra dove siamo a livello energetico.

È un’alchimia che si crea attraverso la mistura dei colori, che mescolandosi tra loro danno risalto o creano delle forme particolari.
Prendiamo uno spruzzino con acqua, e bagniamo il nostro foglio quadrato in maniera omogenea, soprattutto i bordi.

Le ecoline tendono a macchiare molto, quindi attenzione alle mani e ai vestiti.
Asciughiamo un po’ la carta con un altro pezzo di carta assorbente, cosicché il foglio riprende vita.
Bagniamo ancora un po’ con lo spruzzino e vediamo cosa succede oggi.
Ho preventivamente aperto le ecoline e messo un contagocce in ogni flacone, in modo che siano pronti da usare. I contagocce li potete trovare in farmacia o cartoleria.

È bene sempre iniziare dai colori più chiari, quindi iniziamo per esempio dal giallo.
Preleviamo un po’ di colore col contagocce e lo riversiamo sul foglio, senza pensare.
Attenzione che il foglio deve essere sempre umido.

Versiamo il colore senza pensare a cosa stiamo facendo, fluendo solo con l’energia, semplicemente giochiamo con il colore, anche sovrapponendolo.
Diamo un’altra spruzzata di acqua, soprattutto alla parte esterna, ma attenzione che non sia troppa, altrimenti crea delle pozze che impedisce al colore di espandersi.
Mettiamo per esempio un po’ di rosso, il colore della vita, del primo chakra, e un po’ di verde, lasciando anche degli spazi bianchi.

Vedete che non tocco nulla con le mani, è l’acqua che formerà qualcosa.
Ora si comincia a vedere che i colori si sovrappongono e si mischiano l’uno con l’altro, e questa è proprio la magia di questo lavoro. I colori cominciano a scorrere, a muoversi, grazie all’acqua.
Lasciate che tutto succeda, che il colore faccia il suo lavoro, che continua a muoversi perché il colore è più pesante dell’acqua e a creare delle sfumature che sono bellissime. Come ad esempio questo turchese o questo viola, che io non ho messo.

Gli spazi bianchi danno luce al lavoro.
Con calma aspetto che l’acqua e il colore facciano il loro percorso, nel frattempo facciamo qualche intervento nelle zone dove non c’è tanta energia.

Successivamente prendiamo un barattolo vuoto e con un contagocce pulito assorbite l’eccesso di acqua, in modo che non si formino delle macchie. L’importante è che non si formano le macchie.
Sta venendo un lavoro bellissimo, un disegno di fuoco, vitale.
I colori che sceglierete nel fare questo lavoro sono importanti. Ovviamente i colori tendono a mischiarsi e a scomporsi, per esempio io non ho messo né viola né turchese, ma sono apparsi.

Se vi ricordate ci sono i colori primari, secondari e terziari, che appunto mescolandosi e scomponendosi creano delle varianti, delle nuances diverse. Quindi tenete conto anche di quali colori usate e che tipo di variazioni possono fare.
Dopo aver tolto l’eccesso di acqua dalle pozze, lasciate asciugare bene la base, magari ci vorrà un giorno.
Prossimamente vedremo come costruire un Mandala su questa base fatta con le ecoline.

Buon divertimento!

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